DESTROY DUBAI
BIOGRAFIA
Destroy Dubai, è lo pseudonimo di Alessio Capra (Mantova, 13 gennaio 1979), musicista e compositore italiano, attivo fin dalla seconda metà degli anni ’90 in numerose band alternative, punk e hardcore underground.
Nel 2001 da vita al power trio Super Elastic Bubble Plastic con Gionata Mirai (Super Elastic Bubble Plastic, Teatro degli Orrori) e Gianni Morandini, progetto che lo impegna per più di dieci anni e con cui pubblica tre album (The Swindler, 2005 – RedLed Records/Self; Small Rooms, 2006 – RedLed Records/V2 Records/Edel; Chances, 2008 – Super Fake/Metatron Records) e due EP (Acoustic On Air, 2005; Chances to Live, 2009), portandolo a suonare in vari tour nazionali ed europei.
Dal 2008 entra a far parte del progetto Pazi Mine con Sara Ardizzoni (Dagger Moth, Cesare Basile e Camminanti, Massimo Volume, A Bad Day), con cui pubblica nel 2010 l’album omonimo (Pazi Mine, 2010 – A Buzz Supreme/SuperFake) e con cui suona fino al 2012.
Tra il 2011 e il 2014 si divide tra musica e video art con il collettivo Shiroppo Film Studio, realizzando videoclip per artisti della scena indie italiana e curando l’aspetto visual delle performance live di alcuni dei più importanti DJ del panorama nazionale e internazionale (Frankie Knuckles, Derrick May, Ellen Allien, Nina Kraviz, Claudio Coccoluto, Alex Neri).
Nel 2014 avviene un rifiuto nei confronti della musica e dell’ambiente musicale, che si traduce in un lungo periodo di crisi, inattività, silenzio protrattosi fino al 2017. Sono gli incontri pubblici del progetto Stimmung dell’artista Stefano Arienti a fargli scoprire una nuova prospettiva musicale, proiettandolo lontano dalle sue origini verso nuovi linguaggi sonori. La ricerca lo riporta in attività alla fine del 2019 e alla realizzazione del suo ultimo progetto musicale, Destroy Dubai.
Il disco che ne scaturisce ([+][-][ ][+-] (Tenrec/SuperFake, 2025) è la processazione di elementi compositivi rarefatti che passano attraverso una stratificazione di field recordings, sampling e looping. Questa esplorazione, attraverso altre tecniche, gli permette di riscoprire una rinnovata volontà espressiva.
COPERTINA ALBUM

BRANI
INFO ALBUM
Dopo anni di silenzio e ricerca, Destroy Dubai, alias Alessio Capra, torna con un lavoro ai confini della musica sperimentale: [+][-][ ][+-]. Questo disco, creato nell’ombra e lasciato sedimentare, non è un prodotto né un manifesto, ma suono svuotato della sua funzione, lasciato vibrare fino a dissolversi. Attraverso field recordings, sampling e stratificazioni di loop, l’opera dà vita a un percorso di esplorazione sonora che sfugge alle definizioni tradizionali.
Il disco si sviluppa attraverso paesaggi sonori rarefatti e melodie evanescenti, con una struttura in costante dissoluzione. Il vuoto, il silenzio, diventano un elemento chiave, non una sottrazione fine a sé stessa, ma una risposta necessaria a un sistema che si nutre di eccesso e autoreferenzialità. L’album prende vita grazie all’inatteso intervento dell’etichetta TENREC , che convince Destroy Dubai a renderlo pubblico, sottraendolo a un limbo personale.
composizione ed arrangiamenti Destroy Dubai “Alessio Capra”
mixaggio Destroy Dubai “Alessio Capra” + La Fabbrica Sospesa “Sebastiano Confetta”
master La Fabbrica Sospesa “Sebastiano Confetta”
etichette discografiche TENREC e SUPERFAKE
VIDEOCLIP
Il videoclip di “Capricious men must die” accompagna l’uscita dell’album, estendendo in questo modo il concept al piano visivo.
Diretto da Matteo Masali, aka The Sick Oscillator Boy, il video è interamente realizzato in fotogrammetria e mette in scena un batterista immobile di fronte a una composizione musicale senza percussioni. Immerso in un ambiente sospeso tra reale e digitale. Il protagonista diventa una scultura vivente, congelata in un’azione mai compiuta. L’assenza di colpi e pulsazioni trasforma il tempo in un elemento indefinito, generando una tensione tra suono e immobilità.
Il video si inserisce in una ricerca estetica e tecnologica che combina intelligenza artificiale, manipolazione digitale e distorsioni visive. Masali, video artist, editor e AI visual designer, co-fondatore di *Supernova*, un duo creativo con base a Milano che lavora tra moda e visual storytelling, porta nel progetto il suo approccio unico, capace di creare esperienze visive immersive e fuori dagli schemi.